lunedì 1 febbraio 2016

un compleanno speciale


A volte mi viene chiesto di cucinare per amici o parenti e questo è un'occasione per stare vicino alle persone a cui tengo. A dirla così, sembrerebbe tutto facile, in realtà proprio perché conosco i gusti dei vari commensali, e loro han ben presente questa mia "sfortunata cognizione", devo cimentarmi in qualcosa di semplice, sfizioso e allo stesso tempo che accontenti tutti! 


cappesante

In questo caso l'impresa è stata di accontentare i bambini, gli adulti e la festeggiata: la nonna!

Per quanto riguarda i bimbi, son andato bene, ho solo evitato di servire a 2 di loro le cappesante.
Per alcuni adulti ho dovuto fare attenzione al sale/colesterolo/cuore; perciò ho utilizzato per tutta la cena solo il gomasio ed altre avvertenze.
Per la nonna, beh l'ho aiutata molto, ora apprezza, con stupore di se stessa, i sapori più delicati, anche se ha sempre qualche tendenza al "pesantino" ma ci stà dai!...e chi non ce l'ha un po?
Tenendo conto di questo, l'idea si è concretizzata sul pesce, dunque ho preparato:

-Il risotto alle cappesante, crema di cavolo cappuccio verde/viola e asparagi del Perù
-Fritto in olio extravergine di alici calamari gamberi e pesce gatto
-Verdure di stagione al vapore aromatizzate al finocchietto, alloro e spezie di casa
-Torta di cacao dominicano con Cardiopesca e mandorle
-Torrone Naturale in 2 variazioni 

Il risotto alle cappesante,  cavolo cappuccio verde/viola e asparagi del Perù
ingredienti:
1kg Riso semintegrale carnaroli
30 cappesante "mezzo guscio"
1 mazzo di asparagi 
mezzo cavolo viola e mezzo cappuccio 
una patata e una cipolla
scarti di pesce (es.carapaci)
brodo di verdura
aglio e scalogno
Basilico

Procedimento:

Le verdure dell'orto della nonna Maria hanno una marcia in più, è inutile, cucinare con materie prime eccellenti fa la differenza, è così!A parte ho preparato una crema di cavolo viola e cavolo cappuccio partendo da una base di cipolla e patata. Una volta cotte le verdure ho frullato il tutto con del basilico del giardino della nonna Maria...e qui la crema ha preso la sua svolta, la sua freschezza, la sua gioia.

Le cappesante le ho saltate in precedenza condendole con olio e erba cipollina, presa sempre dall'orto magico. Sempre a parte, anche gli asparagi, pelati e tagliati a losanghe saltati con aglio peperoncino e scalogno. Gli asparagi sono stati un'aggiunta dovuta da vari frangenti, uno dei quali è che si trovavano già in "dispensa". In questa stagione fin'anche al Natale arrivano degli asparagi buonissimi dal Perù, è una pazzia lo so, ma devo ammettere che son proprio buoni. A parte ho preparato una piccola "bisque" con gli scarti di pesce, per dare sapore, e l'ho aggiunta in mantecatura.
Ho tostato il riso, sfumato col vino bianco, successivamente ho aggiunto il soffritto e continuato la cottura col brodo degli scarti vegetali.
Ho poi composto il risotto unendo tutte le sue basi e mantecando con l'extravergine.

Fritto in olio extravergine di alici calamari gamberi e pesce gatto.

ingredienti:
1/4 di farina di canapa
3/4 di farina di farro setacciata
Olio extravergine d'oliva spremuto a freddo.
pesce in piccoli pezzi

L'Extravergine appunto, è stato l'olio utilizzato per il fritto, che è risultato asciutto, buono e meno cancerogeno del solito. Abbiamo l'olio migliore al mondo! sarebbe un peccato non sfruttarlo al 100% non credete?
Con gli extravergini di oliva, come quello utilizzato in questa cena non c'è nemmeno bisogno di sale, ne di gomasio, il sapore intenso dell'olio ha colmato ogni presunto deficit di sapidità.
Variante dello Chef: mischiare una parte di farina di canapa alla farina di farro...risultato organolettico assicurato!

Torta di cacao dominicano con Cardiopesca e mandorle

ingredienti crostata:
175g farina di grano
175g farina di farro
100g di zucchero di canna dominicano
125g burro
6 tuoli
30 g di cacao Caribeno
1 pizzico di sale
*farcire la crostata con marmellata di pesche e a fine cottura irraggiare con mandorle ridotte a farina

crostata di cacao Caribeno
La crostata di cacao proveniente dalla Repubblica Dominicana è il risultato di una ricerca di delicatezza, gusto riconosciuto, memoria organolettica, semplicità.

Questo cacao è eccezionale! non ha nulla a che vedere con 90% di ciò che si trova in commercio purtroppo. Infatti dopo lunga ricerca, sono venuto in contatto con un'azienda che coltiva cacao "organic" in R.D. é vero basterebbe quello per dare senso alla torta, ma con un paio di semplici mosse, possiamo osare accostandogli qualche ingrediente amico, ed ecco che la crostata prende forte personalità.


Il torrone...beh...questo ve lo lascio immaginare.
Buon trip! :))

Nessun commento:

Posta un commento