giovedì 22 gennaio 2015

La macinazione


Mulini per uso domestico

Per avere un buon pane o una buona pasta è importante, oltre alla qualità della farina, che essa sia macinata di fresco e possibilmente con macine che non surriscaldino il chicco e ne asportino il germe e le altre parti nobili.


Oltre alla possibilità di rivolgersi a chi produce ancora secondo metodi tradizionali, c'è la possibilità di acquistare una piccola macina casalinga. Il limite del mulino è che si surriscalda (soprattutto con il mais); questo va tenuto presente perché  esperti del campo scientifico segnalano che è bene macinare a bassa temperatura al fine di conservare il più possibile il "nutrimento" del nostro chicco di grano. D'altronde sarebbe inutile spendere tempo arrabattandosi nel fare la farina in casa, senza trarne un miglioramento in termini di qualità della vita.

Effettuando macinazioni per anni, ho appurato che con i cereali quali il Farro Monococco e Dicocco la 
farina che ottengo non supera i 32° mentre con il Grano duro Senatore Cappelli, la temperatura sale un poco di più, fino ai 37°.
Mi ritengo soddisfatto del risultato anche dal punto di vista nutrizionale, risultato che posso notare da me dato che mangiando la farina autoprodotta, il corpo mi ripaga con maggiore sazietà, maggiore pienezza e persistenza di gusto.



















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